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Centro Psicologia e Anima
 
 
Intervista del 02 Agosto 2023 a Radio Canale Italia
 
Trasmissione "StoryTime"
 
Temi:
- Rapporti tra la Psicologia e l'Anima
- La Scienza dello Spirito
- indagare gli stati interiori seguendo le Leggi spirituali
- Relazioni tra psicopatologia e dinamiche interiori
- Riferimenti al libro "Il Volto dell'Anima - Verso la Psicologia dello Spirito"
- Il ruolo della meditazione e della musica nell'intervento per il riequilibrio psico-fisico della persona

 

 

 

 

PERCORSO BIENNALE

 

SCUOLA DI FORMAZIONE

 

LA PSICOLOGIA

 

DELLO SPIRITO

 

 immagine scuola operatori

 

APERTE LE ISCRIZIONI

PER L’ANNO 2022/2023 RISERVATE A

 

 

PSICOLOGI

PSICOTERAPEUTI

TUTTI GLI OPERATORI 

TRADIZIONALI E OLISTICI

 

Programma della Scuola di Formazione

Di seguito vengono riassunti i nuclei tematici che verranno trattati nell’arco del biennio di formazione:

  • La natura energetica dell’essere umano: i piani fisico/emotivo/mentale. La Personalità, l’Anima e lo Spirito
  • Il significato, la presenza e l’influenza dell’Anima sul Piano Spirituale e la sua connessione con il piano fisico e interazioni nella vita quotidiana dell’individuo
  • Studio e sperimentazione delle principali Leggi che governano le Energie e le Forze sul Piano Spirituale collegato all’individuo in questo periodo storico
  • Presentazione e proposte esperienziali sulla Qualità delle Energie dei 7 Raggi, significato e loro implicazione a livello individuale, di gruppo e nella visione Cosmica
  • Il senso e la manifestazione del disagio psico-fisico dell’individuo e la sua evoluzione alla luce del progetto della sua Anima
  • Integrazione e collegamento degli studi e sperimentazioni attuali della psicologia con le conoscenze della Psicologia dell’Anima
  • Individuazione delle qualità specifiche dell’operatore e del suo modo di agire/percepire/valutare gli eventi e le energie per aiutare sé stesso e altri individui alla comprensione del disagio, verso lo sviluppo della coscienza
  • Condivisione delle conoscenze attuali in campo medico/psicologico sulla concezione dell’individuo, integrate con lo studio e l’individuazione delle sue qualità animiche ed energetiche, per la determinazione di una diagnosi spirituale del suo stato evolutivo
  • Applicazione e utilizzo della Meditazione come metodo mirato di indagine e ricerca delle cause che determinano condizioni di disagio e sofferenza in sé stessi o nell’individuo
  • Significato etico e spirituale dell’Arte, della Meditazione e utilizzo della Musica e del Suono come strumenti di esplorazione e trasformazione della coscienza e di Ispirazione e richiamo della presenza dell’Anima
  • Effetti e applicazione dei Principi spirituali nella vita quotidiana e loro comprensione nell’ambito delle relazioni umane. Ostacoli, illusioni e false credenze che impediscono una vera crescita della coscienza

 

 

Organizzazione e frequenza degli incontri

Gli incontri saranno IN PRESENZA e condotti da Luca Militello, cofondatore dell’Accademia dei Talenti

(per informazioni http://accademiadeitalenti.it/chi-siamo/luca-militello).

Si terranno presso la sede dell’Accademia dei Talenti, attualmente stabilita a Mestre (VE).

Tuttavia è possibile organizzare gli incontri della Scuola di Formazione anche in sedi o strutture situate in altre località o Paesi, qualora ci fossero le opportune richieste e condizioni per poter avviare i seminari.

Ogni incontro si svolgerà, salvo modifiche concordate con i partecipanti, nel corso del week-end con i seguenti orari:

Sabato:  dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (con pausa pranzo)

Domenica: dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (con pausa pranzo)

Il percorso è biennale e prevede 3 incontri IN PRESENZA all’anno più uno residenziale sempre in presenza, che verrà collocato nel periodo estivo. La durata di ognuno dei 3 incontri è di un week-end (i cui orari sono quelli indicati sopra), mentre quello residenziale avrà la durata di 4/5 giorni.

Tra un seminario e l’altro è previsto almeno un incontro individuale (della durata di circa 2/3 ore) che ciascun partecipante sosterrà con il conduttore della Scuola, Luca Militello, al fine di approfondire e affrontare eventuali tematiche interiori e personali che potrebbero emergere durante gli incontri collettivi. Gli incontri individuali si potranno svolgere IN PRESENZA o ONLINE (su piattaforma Zoom), a seconda delle esigenze o scelte sempre previamente concordate con il conduttore.

 

La Scuola di Formazione è a numero chiuso e prevede un massimo di 10 persone.

Una volta raggiunto il numero minimo di 4 adesioni per la formazione di un primo gruppo, verranno stabilite le date degli incontri e comunicate ai partecipanti.

Si prevede che il primo seminario dovrebbe avere luogo nel mese di Ottobre 2022

presso la sede dell’Accademia dei Talenti a Mestre (VE).

Indicativamente di seguito elenchiamo i periodi in cui verranno svolti i seminari collettivi del primo anno:

I°    incontro  Ottobre 2022

II°   incontro  Gennaio 2023

III°  incontro Aprile 2023

Seminario Residenziale Primo Anno (Giugno/Luglio 2023)

 

Costi di partecipazione agli incontri

Il costo di partecipazione viene calcolato sul singolo seminario che si svolgerà nella sede dell’Accademia dei Talenti, ed è quantificato in 80,00 euro per l’intero week-end.

Il costo non include i pasti ed eventuale pernottamento.

Nel caso in cui il Percorso di Formazione fosse attivato presso altre strutture/associazioni, i costi verranno concordati con i rispettivi referenti di quelle organizzazioni e comunicati preventivamente ai partecipanti.

 

scarica qui la documentazione completa della Scuola per Operatori

 

Clicca qui per accedere al calendario degli eventi

 

SEMINARI E PERCORSI DI GRUPPO

 

Il lavoro di Gruppo è e diverrà sempre più importante per la crescita della coscienza individuale e collettiva. 

E' attraverso l'esperienza diretta che si può riscontrare il reale impatto che la componente spirituale ha su tutti i fronti della nostra esistenza.

Durante un seminario di gruppo possono essere sollecitate alcune parti di noi che normalmente faticano ad emergere; il sostegno e la partecipazione di ciascun individuo consentono di affrontare e approfondire queste tematiche in un contesto di comprensione e di libera espressione.

I seminari proposti offrono una occasione unica per consentire agli individui di mettersi in gioco, senza veli, affrontando le proprie paure e i blocchi che sovente si nascondono all'interno di certezze e abitudini maturate nel corso degli anni. La cura e l'attenzione data nell'osservare e affrontare qualsiasi forma di disagio o di conflitto sono elementi imprescindibili per una reale e duratura trasformazione e risoluzione delle dinamiche che non consentono un armonico dialogo con la propria componente interiore. Quando quest'ultima è libera di esprimersi e non più ostacolata dai lacci della personalità è possibile per l'inidivudo inoltrarsi nell'infinito e magnifico Mondo in cui l'Anima dimora e da cui impulsa il suo incessante anelito alla Vita.

Ha inizio così un intenso Dialogo che nel tempo conduce l'individuo ad una vera e propria trasfomazione della propria esistenza caratterizzata da un sempre più costante senso di benessere e pace oltre che ad un impulso verso la comprensione del suo Ruolo nel Mondo.

Gli strumenti principali utilizzati per questo tipo di lavoro così vario e creativo, sono il risultato di molti anni di studio ed esperienza diretta in merito alle dinamiche che l'essere umano attraversa nel suo cammino verso stati sempre più evoluti di coscienza.

La funzione dell'Arte, in particolare della Musica ma non solo, della Meditazione, della capacità intuitiva che ciascuno può attivare al suo interno, sono alcune delle modalità proposte all'interno di percorsi di gruppo concepito in questa breve presentazione.

Ogni seminario, sebbene possa trattare le stesse tematiche, è sempre differente, perchè i partecipanti (anche se ci sono molti altri fattori in gioco) contribuiscono in maniera importante con la loro spinta e motivazione a determinare il tipo e la qualità del Lavoro svolto.

 

CONGRESSI

L'impegno per la divulgazione e la diffusione della Scienza dell'Anima, avviene in qualsiasi forma e occasione. Ogni sede può essere idonea per poter dialogare e confrontarsi su un tema che riguarda ogni singolo individuo, e la cui importanza è assimilabile senza nessuna esagerazione a quelle forme di sostegno ritenute indispensabili per la vita dell'essere umano.

I congressi e, in generale, i luoghi dove è possibile dibattere di questioni di tale spessore e importanza, divengono una potente forma di contatto con individui che intendono dare una precisa svolta alla loro esistenza. Come in altre situazioni ritenute più idonee per un certo tipo di esperienza interiore, è realmente possibile che durante un congresso o una tavola rotonda possa risvegliarsi una nuova forma di coscienza che nel tempo può essere nutrita e sviluppata.

 

Quando l’umanità avrà la certezza della divinità e dell’immortalità, e avrà acquisito la conoscenza della natura dell’anima e del regno in cui Opera, il suo atteggiamento nei confronti della vita giornaliera e delle vicende correnti subirà una trasformazione tale che vedremo realmente e di fatto emergere un nuovo cielo e una nuova terra.

Trattato dei 7 Raggi , Vol. 1-  Psicologia Esoterica  - A.A.Bailey

 

Un nuovo modo di operare nel campo del sostegno psicologico sta lentamente ma inesorabilmente prendendo forma.
Questo tipo di appoccio ha la caratteristica di fondere i due aspetti portanti della vita dell'uomo: la sua natura terrena con la dimensione spirituale.
Sebbene il cammino sia ancora molto lungo e ostacolato da molti fattori che ne impediscono la libera espressione, la nuova concezione dell'essere umano spirituale sta ponendo le basi per questo presente e per l'avvenire futuro.
In accordo con gli antichi insegnamenti e le nuove scoperte in ambito scientifico che ogni giorno ne confermano la veridicità e l'efficacia, la vera funzione della Psicologia potrà essere compresa e considerata in tutta la sua portata e in relazione al fondamentale apporto che Essa è in grado di fornire all'essere umano.
Oggi siamo ancora in una fase di transizione, dominata per lo più da una tendenza alla visione quasi esclusivamente materiale e organica dell'individuo e delle sue reali necessità.
Per questo è necessario effetture una revisione complessiva della Scienza della Psicologia che non sia legata a modelli e forme oramai superati e che, nella maggior parte dei casi, non sono utili ad una effettiva e permanente crescita della Coscienza.
La Psicologia non può, come purtroppo molti terapeuti e studiosi hanno affermato e continuano a sostenere, fare a meno della componente dell'Anima, intesa come quel Fattore ultimo che sopravvive alla morte fisica e che permea con la sua Presenza tutta l'esistenza dell'individuo.
Lo studio e l'applicazione dei Principi dell'Anima in senso generale  e quindi anche in seno alla Psicologia, richiedono lo sviluppo interno della Coscienza dell'individuo, grazie al quale è possibile esperire, con il passare del tempo e della crescita interiore, il contatto con la componente trascendente di cui ciascuno di noi è intriso.
E' indispensabile poter offrire a chiunque stia attraversando un momento complesso della propria esistenza o semplicemente sia alla ricerca di qualcosa che percepisce andare oltre alla realtà oggettiva materiale, il sostegno e l'appoggio necessari per poter approfondire e sperimentare questo campo di indagine che conduce ad una visione di sè stessi e del mondo che cambia completamente la sua esistenza.
Psicologia e Anima nasce dall'esperienza maturata in moltissimi anni di studio, esperienza quotidiana e trasforrmazioni interiori ed esteriori, che mi hanno condotto a voler condividere ed espandere la conoscenza e la potenza della nostra componente spirituale applicata alle dinamiche che ogni giorno siamo chiamati ad affrontare.
Ognuna di queste racchiude in sè un significato e un messaggio che vengono quasi sempre ignorati dal nostro stile di vita e, a lungo andare, dal nostro modo di essere e di percepire qualsiasi evento.
Iniziare a comprendere il Linguaggio della nostra Anima e del suo modo di condurci nelle vicende della nostra esistenza è un'esperienza senza limiti che ci conduce alla porta di una possibile e permanente sensazione di Benessere che inizia ad espandersi anche attorno a noi.
Riuscire ad intraprendere un Reale rapporto con il nostro Centro Interiore, può portarci a superare anche problematiche e difficoltà croniche che hanno assillato la nostra esistenza per lungo tempo. Oggi molte patologie non possono essere definitivamente debellate perchè manca una vera conoscenza delle motivazioni animiche che inducono un determinato soggetto a dover sperimentare una certa condizione di disagio o sofferenza.
L'apporto della Scienza dell'Anima diviene così irrinunciabile e indispensabile per la vera trasformazione e guarigione dell'individuo, soprattutto ai nostri giorni, se si considera che un numero incalcolabile di persone soffre di patologie legate alla sfera mentale ed emotiva.
Il compito della Psicologia, rispetto al suo originario intento, è e sarà quello di accompagnare l'Uomo verso la sua nuova Dimensione che nel tempo verrà affermata dall'Anima.

Luca Militello

 

La prima considerazione fondamentale da fare è che per poter accedere alla visione da cui la Psicologia spirituale eredita i propri attributi e significati, è necessario spostare il proprio punto di osservazione originante da una concezione puramente materiale e organica, verso una interpretazione di qualsiasi evento in termini di interazione tra forze ed energie.

Tratto da:  "Il Volto dell'Anima - Verso la Psicologia dello Spirito"

 Vai alla presentazione del libro "Il Volto dell'Anima - verso la Psicologia dello Spirito"

 

 

Una delle forme di sostegno della persona è il trattamento di natura energetica.

A volte, più che il dialogo verbale, può essere necessario intervenire in modo diretto, infondendo nella persona una certa qualità e quantità di energia che viene veicolata dall'operatore.

Similmente al principio di Risonanza musicale, l'individuo che viene sottoposto a questo genere di pratica, inizia a "vibrare interiormente" all'unisono con quel flusso di energia che è possibile accogliere nel momento del trattamento.

La capacità dell'operatore è proprio quella di essere in grado di stabilire un contatto con il proprio paziente e operare quel giusto contributo affinchè le aree che compongono la sfera energetica della persona trattata siano correttamente riequilibrate. 

Attraverso questo tipo di modalità di intervento, è possibile sbloccare e regolarizzare il flusso energetico che sottostà anche al funzionamento di particolari ghiandole afferenti alla componente fisica dell'individuo.

Spesso un tale tipo di intervento può avere come effetti un certo grado di benessere e una rilassatezza che possono permanere anche per giorni. Talvolta possono sopraggiungere nuove consapevolezze e una maggior chiarezza di intenti e di decisioni da prendere nella propria esistenza.

Ecco perchè non è assolutamente fuori luogo ipotizzare, e anzi può essere una forma molto efficace di intervento, una combinazione tra questo genere di trattamento e le sedute di "Psicologia e Anima" qui proposte.

La durata dell'esperienza è di circa 1 ora, ma può variare a seconda dei casi.

Gli incontri si svolgono a Mestre (VE)

Per qualunque informazione inviare una mail al seguente indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

oppure contattatemi al numero : 340.8202105

 

 Logo testata Associazione UMT

 

  

Rivelazioni dell’Anima

 

Trascendere per comprendere

 

 

Battesimo Anima

 

 

Seminario

 

Sabato 23 e Domenica 24 Luglio 2022

dalle ore 9.30 - 13.00 e 15.00 – 18.30

 

Condotto da Luca Militello

 

E’ possibile stabilire un contatto permanente con la propria Anima e quotidianamente assecondare il Suo Volere? Quale significato riveste questo importante conseguimento della coscienza che oggi coinvolge moltissimi individui?

Durante il seminario impareremo a fare esperienza della Connessione con il Piano Spirituale, degli ostacoli e delle prove che l’individuo deve affrontare mentre è in atto questa transizione, come favorirla e assecondarla partendo dalla condizione che ciascun partecipante sta vivendo nella propria esistenza.

Il cammino che intraprenderemo sarà di natura preminentemente esperienziale per comprendere la natura della propria essenza umana in relazione al Piano Spirituale e alle Sue Leggi.

Percorreremo la Via dell’Ascolto di Sé e delle Realtà Superiori per iniziare a percepire il Suono della nostra Anima riconoscendo la sua Natura e Qualità. Avremo modo di cominciare a conoscere e interpretare la Scienza Spirituale dei 7 Raggi che guida e governa il processo di evoluzione degli Esseri viventi e di tutto il Cosmo.

Verranno proposte sessioni di Meditazione unite a specifici ascolti Musicali per affinare e instaurare una relazione diretta con il proprio mondo interiore. Condivideremo le esperienze in una atmosfera ispirata dalle percezioni/intuizioni che sorgeranno spontaneamente tra i partecipanti, offrendo a ciascuno una visione dello stato della propria condizione individuale e spirituale in questo momento dell’esistenza.

 

Per info e iscrizioni:

 

Stefania:  Tel: 338 3198344

e-mail:     Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Luca Militello

E’ laureato in Informatica e Psicologia.

Ha approfondito gli effetti della Musica e del Suono (Eufonia) sotto la guida del pianista e ricercatore argentino Daniel Levy, e ha conseguito il titolo di “Istruttore di meditazione” con il Maestro Thanavaro.

Collabora con enti e associazioni per lo sviluppo e l’integrazione dei metodi tradizionalmente riconosciuti in ambito educativo e di sostegno alla persona con i fattori derivati dalle antiche Scienze spirituali.

Nel 2013 ha fondato la Associazione culturale “Accademia dei Talenti” per il supporto e la crescita delle coscienze.

Sostiene attraverso percorsi individuali le persone che vivono condizioni di disagio e/o periodi di trasformazione determinate da spinte interiori evolutive.

Dal 2019 collabora con l’Istituto di Psicosintesi e, in qualità di conduttore, propone seminari e incontri per la conoscenza e lo sviluppo dell’uomo e della relazione con la propria Anima.

E’ autore del libro “Il Volto dell’Anima – verso la Psicologia dello Spirito”.

Ulteriori informazioni:

www.accademiadeitalenti.it

www.lucamilitello.it

Logo piè pagina Associazione UMT

 

 

 

 

CONOSCERE E SVILUPPARE IL CONTATTO CON LA PROPRIA ANIMA

Al momento opportuno, l’Anima richiama la nostra attenzione e tutta l’esistenza acquista un nuovo senso e uno sviluppo progressivamente più ricco di significato e Bellezza.
Il seminario permette di iniziare a conoscere e approfondire il Contatto con la nostra Anima, consentendo a ciascuno di acquisire una nuova chiave di lettura per la comprensione degli eventi che gli accadono e sullo scopo della propria vita.
Verranno proposte principalmente delle sessioni di meditazione stimolate dalla Musica e dalla sua ancestrale capacità di indurre il Contatto e la Visione del mondo interiore.
Sarà incoraggiato il dialogo intuitivo tra i partecipanti al fine di comprendere e assimilare la Logica dell’Anima, offrendo parallelamente la possibilità di individuare e trasformare gli eventuali ostacoli che non ne consentono una armonica e stabile espressione.
Saranno inoltre esposti alcuni concetti fondamentali in merito alle componenti energetiche del nostro essere, ai rapporti tra le stesse, alle relazioni con il mondo spirituale e con i 7 Raggi, le grandi Correnti Cosmiche che permeano la Vita.
Non è necessaria alcuna competenza particolare per accedere al seminario.

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“L’India e la formazione di un Io sano (Pudgala)”

 

Articolo appartenente ad una delle Prefazioni del Libro "TANTRA" di Rudra (Luca Vincenzini) 

 

La nascita del concetto di “Io”, dal punto di vista della psicologia moderna, risale sostanzialmente alla psicoanalisi di Freud, ovvero quando egli iniziò a tracciare i capisaldi di quelle considerazioni che poi permasero tali per tutta la sua vita. Sebbene le componenti teoriche, di cui anche la nozione di “Io” fa parte, siano state ricollocate e rimodellate all’interno del pensiero freudiano sviluppatosi in base all’esperienza clinica maturata sul campo, ci sono delle considerazioni generali che possono essere fatte sul concetto di “Io” da lui delineato. Nella teoria psicanalitica, che aveva come obiettivo lo studio delle dinamiche interiori della persona, l’Io è l’elemento psichico che assume il compito di fare da intermediario tra l’ES (l’inconscio) ed il Super-Io (una sorta di “coscienza morale” con cui l’Io deve confrontarsi nel rapporto con il mondo). L’Io, quindi, è quel nucleo centrale dell’individuo, che rappresenta la componente di coscienza incaricata di gestire e rispondere sia alle richieste provenienti dall’inconscio (quei “vortici di energie” in continuo movimento e non controllabili in maniera cosciente, quali le pulsioni, i desideri, etc. che cercano di trovare libera espressione), sia al principio di Realtà morale imposto dal Super-Io, che si origina dal potere condizionante genitoriale. Da tale attrito sorgono gli inevitabili contrasti e conflitti generati dalla costante mutazione di questi due ambiti coscienziali, i quali poi vengono mascherati e gestiti attraverso i meccanismi di difesa, individuati dalla Psicologia, di cui l’Io cerca di avvalersi. Per la Psicologia Accademica, quindi, l’Io rappresenta un pilastro centrale nella vita e nello sviluppo dell’essere, in quanto è l’elemento cardine attraverso cui la coscienza dell’individuo risponde alla realtà in cui è immerso. La definizione pocanzi introdotta, secondo la concezione psicologica, è per forza di cose parziale in quanto, come affermato in precedenza, le proprietà e le funzioni attribuite all’Io possono discostarsi in maniera anche significativa nei vari autori e ricercatori in tale ambito. Al concetto di “Io” viene così affiancata, nei vari modelli teorici, la funzione del “Sé”, il quale, da un punto di vista alquanto convergente nel mondo della psicologia, rappresenterebbe la componente psichica dell’individuo che si sviluppa nel corso dell’esistenza grazie alle esperienze vissute. L’Io, in tale ottica, è una componente del “Sé”. Perciò come ipotizzato da Jung, mentre il Sé include le componenti consce ed inconsce della personalità, l’Io rappresenta il centro della mente cosciente che interagisce e risponde a tutte le correnti psichiche. Jung cerca di andare oltre, attribuendo un significato esistenziale al Sé, una sorta di “realizzazione” a cui si tende nella vita, una sublimazione armonica delle varie componenti dell’essere umano. Per Jung, il Sé preesiste rispetto all’Io, e quest’ultimo dovrebbe fungere da strumento di realizzazione volto al compimento del primo. Il Sé viene investito, così, della funzione chiave dell’attività psichica a cui l’Io dovrebbe gradualmente sottostare ed adeguarsi. Jung aveva indubbiamente intuito l’esistenza di qualcosa di superiore alla sola dimensione fisica dell’uomo, un piano di connessione psichica, condizionante ed ispiratore, comune agli individui e che lui espresse attraverso la teorizzazione dell’Inconscio Collettivo e degli Archetipi.

 

La Psicologia si è soffermata doverosamente a lungo sui fattori relativi al funzionamento dell’Io, tentando di comprenderne l’importanza ed il ruolo nella vita dell’individuo. Tutto ciò è avvenuto con l’idea di fornire definizioni adatte a descrivere le patologie che affliggono le persone in base al manifestarsi dell’Io stesso, per esempio: si attribuiscono i sintomi della schizofrenia alla perdita dei confini della persona con una conseguente diminuzione della valutazione del campo di realtà. Anche Schneider, psichiatra tedesco di fine ‘800, è concorde nell’affermare che, alla base del delirio, esistano dei disturbi delle barriere dell’Io, il quale in qualche modo perde il suo senso d’identità. Otto Kernberg, nell’ambito delle teorie psicodinamiche, parla di tre tipi di organizzazioni della personalità: la nevrotica, la borderline e la psicotica, e fa questo in riferimento preminente al grado di capacità dell’Io di essere cosciente della realtà ed al tipo di relazione che riesce ad attuare con la stessa. Ci sono moltissime altre teorie e studi che cercano di descrivere le funzioni dell’Io e le sue relazioni con il mondo. Tale continua ricerca ha, nella maggior parte dei casi, tentato di rappresentare le componenti della persona, facendo questo attraverso l’osservazione delle reazioni esteriori dell’individuo e delle conseguenti ipotesi sugli accadimenti interni allo stesso. Il tutto però senza trovare dei metodi concreti per entrare in contatto diretto con la Sorgente psichica (il Sè) di cui esso è composto; questo avvenne in linea di massima per la stragrande maggioranza degli psicanalisti, tranne per alcuni tentativi fatti da Freud per mezzo delle metodologie ipnotiche di cui si avvalse, e ciò con risultati controversi. A mio avviso, manca, nell’applicazione del metodo scientifico perseguito da tali indagini, la considerazione della componente vitale, che è indispensabile per poter comprendere meglio le varie istanze attraverso cui l’essere si esprime. Spesso si assiste, nell’intento di fornire una rappresentazione teorica che possa esporre in maniera esaustiva la natura dell’uomo, ad una crescente complessità di fattori ed elementi che, poi, nelle varie spiegazioni ad un certo punto sembrano quasi confondersi tra loro, finanche a confliggere, come per esempio i concetti: di Io, di Sé, di personalità, di formazione del carattere, etc. Di solito ci si limita, nello studio dell’essere umano, a sondare solamente  quelle condizioni che lo caratterizzano nella realtà organica e nel momento storico relativo alla sua esistenza, senza peraltro riuscire a contattare pienamente, come affermato in precedenza, quella sorgente di vita (componente vitale-Kuṇḍalinī) attraverso cui esso sperimenta e valuta le proprie esperienze.

 

Al contrario, per tracciare la via alla totalità dell’essere, è necessario ma non sufficiente osservare e misurare tutti i parametri ritenuti oggettivi nella persona come: il grado di reattività, il carattere, l’impulso emotivo, il battito cardiaco, la potenza del flusso sanguigno o le espressioni fisiche. Si ignora, così, riducendo tutto alla vita organica, la possibilità concreta di colloquiare direttamente con l’Io della persona, quale agente protagonista e primario rappresentante dell’essere. Il modello di approccio voluto dalla Psicologia Ortodossa, da una parte, limita seriamente il tipo di inferenze che si possono attuare rispetto alla presenza e alla sostanza dell’Io e, dall’altra, rende molto più confuso lo studio di questa materia, essendo l’Io stesso caratterizzato da molti altri cofattori che provengono dal mondo dello Spirito. Per questa ragione, ad un certo punto, alcuni studiosi, psicologi, psicoterapeuti e psichiatri, di cui Assagioli è stato uno dei capostipiti, resisi conto dell’esistenza di questa altra Realtà Superiore, hanno introdotto nelle loro teorie l’elemento trascendente, intendendo con esso ciò che oltre la natura dell’individuo si estende ben al di là dei confini fisici a cui la scienza si ancora. Essi, di pari passo alla teorizzazione, hanno sperimentato dei percorsi concreti e proposto delle metodologie serie come la meditazione (Dhyāna) e l’ascolto interiore (Ātmā Vicāra), adatte perciò al fine di riuscire a stabilire un contatto cosciente e senza filtri con quella presenza interna di cui ciascuno di noi è permeato. Nella sua Psicosintesi, Assagioli, in relazione allo sviluppo psichico dell’essere umano, tende ad accostare l’Io al Sé, concependo una miscellanea che si evidenzia più come una presenza frammentata di questi fattori piuttosto che evidenziarne le differenti funzioni. Essi (Io e Sè) possono essere tra loro in conflitto ma anche in relazione, e potenzialmente sono in grado di confluire in un centro che nel tempo può integrarli tra loro ed accogliere tutte le istanze interiori (così come sono: Yathā Bhūta). Dalla frammentazione iniziale deriverebbero varie complicazioni sfocianti poi nelle diverse patologie, più o meno, conclamate. È però possibile comprendere la causa di questa frammentazione ed elaborarla attraverso percorsi di coscienza che includano tutte le sfere espressive umane. Il risultato di tale processo è la realizzazione del principio della Personalità Integrata (nota anche come Coniunctio Oppositorum in Jung), la quale sintetizza la fusione delle particelle psichiche (che Assagioli definisce sub-personalità), apparentemente slegate e lontane tra di loro, divenendo invece un nucleo armonico in grado di esprimere in maniera coerente le varie componenti dell’Io/Sé. Il processo di fusione di tali fattori avviene attraverso la progressiva trasformazione interiore, sollecitata dalla capacità di comprendere ed assimilare le esperienze a cui l’individuo è chiamato nella sua esistenza. Sebbene il risultato dell’Io così costituito sia un traguardo di per sé augurabile per la maggior parte degli esseri afflitti dai più disparati disturbi psichici, lo stesso processo può essere applicato alla crescita ed allo sviluppo di tutti gli individui. Ecco perché Assagioli, come precedentemente affermato, aveva ideato delle metodologie per il contatto e la conoscenza del Sé interiore quali strumenti di educazione ed esperienza diretta di quel piano di esistenza. Tuttavia, l’esperienza dell’Io, secondo l’idea di Assagioli in oggetto, è un passaggio momentaneo che deve condurre a degli sviluppi ulteriori. Il percorso proposto dalla Psicosintesi, e da altri movimenti ad essa affini, si avvale delle conoscenze e degli insegnamenti remoti che si rifanno alla visione spirituale dell’individuo, inserendolo in un contesto molto più ampio di quello attualmente considerato dalla scienza e dalla psicologia moderna.

 

Uno degli elementi più importanti di questa rappresentazione della Vita (componente vitale nella persona), è che esiste una parte del nostro essere che sopravvive alla morte e che è già presente prima della nascita, e il cui grado evolutivo, grazie all’esperienza terrena, si accresce sempre più. La legge di Causa-Effetto (o Legge del Karma) è uno tra i tanti costituenti che concorrono, secondo tali correnti umanistiche, alla formazione dell’Io/Sé, senza lo studio della quale risulta, concretamente, difficile ipotizzare dei modelli che possano spiegare le varie componenti, soprattutto patologiche, dell’individuo. Il tema, a mio modo di vedere, che soggiace maggiormente alla formazione dell’Io, risiede nella capacità e nella possibilità di comprendere quale sia il passaggio evolutivo, in termini esistenziali (considerando anche le vite anteriori, includendo quindi il concetto di reincarnazione: Saṃsara) a cui la persona è chiamata. L’opportunità di leggere la conformazione dell’Io/Sé in base a tali fattori, diviene più ampia, e per di più molto più coerente, in quanto rispecchia esattamente le caratteristiche con cui l’individuo si esprime, come pure l’obiettivo (spesso non cosciente ma manifestabile) a cui egli anela in termini d’identificazione e spinta interiore. Come anticipato in precedenza, la formazione dell’Io e del Sé che aggrega le varie sub-personalità, secondo la concezione psicosintetica, rappresenta in altri termini l’identificazione completa dell’essere umano con il proprio Sé, inteso qui come personalità umana completa (Processo di Individuazione). Una volta compiuto questo processo, ne esiste un altro più ampio e superiore che attende la persona e che la condurrà, ad un certo punto, all’identificazione di sé con la sua parte trascendente e che potremmo chiamare in tale sede: Anima o Sé Superiore (Ātmā o Anātman a seconda delle tradizioni). Questa concezione ulteriore dello sviluppo umano concorre a produrre una vera e propria frattura tra la Psicologia Ortodossa e le teorie della Psicologia Trascendente, come la Psicosintesi. Il motivo risiede nel fatto che le scuole del trascendente si discostano dalla prima perché di fatto si basano sull’esistenza di una componente collocata oltre la sfera organica, ed ovviamente tale aspetto non è per nulla un dettaglio. Quando si realizza questo nuovo stato di consapevolezza, ancorata alla coscienza trascendente, le dinamiche dell’Io cambiano totalmente, così come i desideri e le necessità. La Psicologia Accademica, non valutando la presenza della componente spirituale, può trattare queste “diversità” come forme patologiche, ma tale valutazione può essere completamente fuorviante, essendo falsata dalla mancata conoscenza del campo trascendente. Ecco perché, è saggio ed opportuno in tale ottica, riscoprire il valore simbolico delle scienze dello Spirito (Ātmā Vidyā), della funzione animica dell’antica Astrologia (Jyotiṣa), come pure degli elementi filosofici (Darśana) da cui la Psicologia (Manovijñāna), pur essendosene affrancata, ha preso origine in passato. L’enorme contributo che questi fattori culturali hanno ancora da fornire, a tutti i settori dell’esistenza, è assolutamente innegabile. Da millenni gli antichi insegnamenti (Sampradāya-Tradizione) indicano all’individuo le varie tappe attraverso cui egli potrà operare dentro di sé queste forme d’identificazione interiore, attraversando opportuni stadi e trasformazioni psichiche.

 

I processi del risveglio (Bodhi) sono espressi magnificamente dalle seguenti affermazioni: “Io Sono” (Ahaṃ Asmi), “Io Sono Quello” (Ahaṃ Idam), “Io Sono Quello che Sono” (So Haṃ) e sono trattati anche da A. Bailey nel suo “Trattato sul Fuoco Cosmico”. È interessante notare come l’Io, in questo contesto, esprima, nelle varie tappe di crescita, la sua essenza secondo obiettivi e raggiungimenti differenti che passano attraverso identificazioni progressive verso la sorgente della Coscienza (oltre l’individuazione umana comune). Inizialmente egli deve portare a compimento lo sviluppo della propria personalità (“Io Sono”), successivamente ha come meta lo spostamento della sua coscienza nel campo dell’Anima (“Io Sono Quello”) ed infine la propria essenza si “perde” nella dimensione infinita dello Spirito (“Io Sono Quello che Sono”).  La Scienza dello Spirito non può tramontare perché è sorretta da Leggi Universali che permangono oltre il tempo e lo spazio. La Psicologia Accademica, se vuole davvero essere di supporto all’attuale e futura umanità, dovrebbe riappropriarsi di un tipo di visione (Dṛṣṭi) maggiormente consona a quella ancestrale espressa nell’atichità, evitando di rigettarla, ritenendola frutto di mistificazione e sorta da false credenze popolari che sono da abbandonare perché non comprovate scientificamente. Nell’aver tralasciato il contatto diretto con il mondo spirituale, in favore di una concezione quasi completamente analitica o meccanicistica del funzionamento della mente, dell’individuo e delle sue potenzialità, la Psicologia Accademica ha generato un processo di allontanamento non solo simbolico dalla Vita (componente vitale) ma anche dalla sua sostanza creativa (Ātmā-il Sè), cosa che purtroppo, minando l’equilibrio psichico umano, mette in pericolo l’incolumità del Pianeta e dell’intero genere umano.

 

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